Sessione di masturbazione in un seminterrato sporco di una discoteca. Grande cazzo e molte tette

La prossima e' una scena sexy. Vi ricordo che non ci sono parole in questo gioco, e io ho fame, quindi sto doppiando un romanzo. Ok, continuiamo.

Certo, e' facile ridere di me, ma ero cosi' presa dal processo che ho pensato a cosi' tante piccole cose che non avevo pensato. C'e' un'ondata di vergogna che mi circonda. Prima di tutto, mi viene in mente che ho un ragazzo. Incredibile. Non e' ancora lo sposo, ma la nostra relazione e' piuttosto seria.

Ed e' un peccato lasciare che la tua fica vada ad altri uomini. E in questa luce brillante, sono come una spogliarellista sul palco, insitilmente, mi ***** con le mani come un ventaglio nel famoso dipinto di Betty Chelai e mi fermo.

L'uomo fa la cosa giusta, manca e non mi tocca, e si avvicina e mi abbraccia come se fossi un bambino, e mi permette di infilarmi la faccia nel suo torace ampio. E con gratitudine, nascondo la mia faccia, in fiamme, dalla vergogna e dall'eccitazione.

Mi accarezza la testa e parla piano, ma le parole non sono importanti. Una voce calma e calma, la mia faccia da bambino, lontana dai guai, la sua carezza tenera e' fatta.